Com’è fatto un dog-sitter? Nell’immaginario collettivo si è portati a ricondurre questa figura ad allegri studenti universitari che per arrivare a fine mese e per pagarsi gli studi cercano di racimolare qualche euro occupandosi dei cani degli altri. Non lo immaginavo come un lavoro “serio”, per dirla fuori dai denti. Un hobby. Un passatempo. Non una professione. Naturalmente mi sbagliavo. E scoprirlo è stato assolutamente piacevole. Perché Paolo, con il suo amore infinito verso gli animali, ha saputo contagiarmi con un’allegria davvero strepitosa. E mi ha emozionato, come solo pochi uomini hanno saputo fare… il suo libro raccoglie tanti aneddoti, tutti rigorosamente legati da un amore sincero per gli animali, che riguardano i rapporti tra bipedi e quadrupedi. È un lavoro “di pancia”, come credevo solo le donne fossero in grado di fare. Ricredermi e rivedere le mie opinioni è stata un’altra sorpresa gradevole. Paola Strocchio